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Selvaggia Lucarelli, nuovo attacco a Barbara D’Urso dopo Pomeriggio 5

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Pomeriggio 5 è cominciato ieri e Barbara D’Urso è già finita nel mirino di Selvaggia Lucarelli che, come sappiamo, non è in buoni rapporti con la conduttrice napoletana che ieri ha invitato in studio il fidanzato di Nina Moric, pronto a difendere la croata dopo le offese che avrebbe fatto via social a un disabile.

Offese negate dalla diretta interessata che ha affermato di essere stata derubata del suo account. Selvaggia Lucarelli dice la sua su Facebook. Ecco una parte del suo intervento.

BARBARA D’URSO, CADUTA IN DIRETTA TV A POMERIGGIO CINQUE

Ora. Cara Barbara, a me non frega una cippa della scorrettezza nei miei confronti, però siccome mi sono stancata di vedere gente orribile trattata con i guanti bianchi per due punti di share e la finta scema con me non la fai, ti metto in fila le ragioni per cui quelle cose le ha scritte di suo pugno Nina Moric, così fare la finta scema la prossima volta sarà complicato: se uno ruba un account non si vede perché debba andare a insultare un commentatore a caso e nello specifico un ragazzino sulla sedia a rotelle. Non andare sulla bacheca di Belen e scriverle “culona argentina tornatene nella pampa! “, no. Il ragazzino disabile. Se uno ruba un account è bizzarro che scriva col tuo stile, usando il tuo linguaggio e facendo addirittura i tuoi errori. Nina in alcuni commenti passati scrive regolarmente “fottiti” e “stolking”, il suo hacker ha scritto “fottiti” e “stolker” al ragazzino. Nina non ha un registro diverso solitamente. Sono stata inondata di screenshot di sue risposte a commentatori in cui insulta, dice parolacce. Nina, a me, dopo questa storia ha scritto pubblicamente “cagna in calore a buon rendere”. Se ti rubano un account e sei onesta, vai tu a difenderti, porti copia di denuncia e tiri giù un gran casino, dicendo che aspetti solo di poter portare le prove per toglierti l’onta di dosso. La verità Barbarella è che nessuno ha fatto e farà denuncia perché sarebbe un’autodenuncia. E tu lo sai molto bene. Così come sai bene che quel siparietto era dedicato alla difesa della gentaglia anziché a quella di un disabile inghiottito da questo casino mediatico. Allora facciamo che al povero Manuel chiedo scusa io. E gli chiedo scusa non perchè gli sono toccati gli insulti di una frustrata alla deriva, ma perché in una vita già non facile gli sei toccata pure tu.

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