
La condanna arriva in seguito alla violazione dei temini di libertà vigilata imposti da una precedente sentenza emessa nel 2007, che prevedeva tra le varie cose l’obbligo per l’attrice di frequentare dei corsi che avrebbero dovuto aiutarla a combattere la sua dipendenza dall’alcool, nonchè l’obbligo di tenere un comportamento al di sopra di ogni sospetto e che poco si addice alle bravate di cui si è resa protagonista nell’ultimo periodo.