Non ha peli sulla lingua l’aristocratico Costantino della Gherardesca Verecondi Scortecci, riconfermatissimo conduttore di Pechino Express (arrivato alla quinta edizione) che a ruota libera parla del successo del suo programma.
E non manca di togliersi qualche sassolino dalla scarpa parlando anche di volti poco simpatici che vede in tv.
Quando ci sono personaggi che detesto li guardo eccome, anzi non riesco a staccarmi come con Marco Travaglio. Mi sta antipaticissimo, quindi non me lo perdo.
Nell’intervista rilasciata a La stampa, non manca però un commento sul suo passato turbolento.
Ho vissuto delle esperienze forti, da ragazzino mi sono drogato. A trent’anni ero già adulto. Diciamo che quel che non ti uccide ti rende più forte, però perdi interesse per molte cose. Oggi sono un uomo noiosissimo: non fumo, non bevo, faccio sesso solo se non fa male e così via.
Non sono nemmeno fidanzato… e non penso a diventarlo. Una relazione è come un lavoro. Il fidanzato bisogna cercarlo, trovarlo, educarlo. Non ho tempo. Il mio sogno è sempre l’emiro ricchissimo che mi fa fare una vita da favola. E poi gli arabi sessualmente non sono molto impegnativi.
Ha confessato Costantino favorevole più alle adozioni che non al matrimonio gay che pare non essere affatto una sua priorità consapevole anche che l’attivismo gay degli anni passati si è profondamente trasformato.
