Per la prima volta Isabella Ferrari parla della malattia che l’ha colpita e che l’ha costretta a una vita riguardata negli ultimi due anni. L’attrice non svela troppi particolari sulle sue condizioni di salute, si limita soltanto a dire di avere passato un periodo piuttosto difficile ma di stare adesso meglio e di avere ripreso con le abitudini di sempre.
Non è tutto oro quel che luccica e Isabella Ferrari lo sa bene. L’attrice, intervistata a Verissimo, dice di avere avuto un forte esaurimento a causa del successo arrivato all’improvviso e quando lei era ancora una ragazzina. Ecco cosa ha detto l’attrice ai microfoni di Silvia Toffanin nella trasmissione rotocalco di Canale 5.
La solidarietà femminile è importantissima per Isabella Ferrari che, in una intervista a Gioia, dichiara di avere da sempre moltissime amiche, anche nel mondo della recitazione.
E’ una donna di successo ma Isabella Ferrari si definisce fragile e vulnerabile. La protagonista della fiction Una Grande Famiglia, in onda su Rai 1, si racconta in una lunga intervista rilasciata al settimanale Grazia nella quale confessa le sue paure e le sue debolezze.
L’attesa per il film “E la chiamano estate” (che vedeva protagonista Isabella Ferrari) era tanta, ma alla fine il pomeriggio del Festival Internazionale del Film di Roma non è stato entusiasmante per l’attrice piacentina pesantemente fischiata sul red carpet capitolino.
La pellicola di Paolo Franchi è stata oggetto di pesanti critiche per ciò che ha messo in mostra fin dalle prime scene: la vagina di Isabella Ferrari in primo piano, sesso scambista, scene di pissing e amore lesbico.
Isabella Ferrari si racconta in una lunga intervista a Vanity Fair nella quale mette a nudo anche il lato più privato della sua vita.
Partendo dal matrimonio, che dura da undici anni, con il regista Renato De Maria. Un matrimonio celebrato a sorpresa nel giorno del battesimo di loro figlio Giovanni e che ha fatto infuriare la mamma dell’attrice che nemmeno si è presentata al pranzo di festeggiamento talmente tanta era la rabbia per non averlo saputo per tempo.