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Alfonso Signorini, voglio un figlio ma sono troppo cattolico per farlo

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Alfonso Signorini è omosessuale dichiarato e incalzato da Piero Chiambretti, in una intervista esclusiva pubblicata su Panorama, ha raccontato di sentire forte l’esigenza di avere un figlio. Solo che, essendo molto cattolico, il giornalista direttore di Chi dice di essere troppo bloccato mentalmente.

Alfonso Signorini vorrebbe un figlio, insomma, ma il fatto di essere omosessuale lo mette in una posizione di difficoltà nei confronti della Chiesa. Insieme a Piero Chiambretti, suo grande amico, Alfonso Signorini ricorda del suo coming out involontario nel 2002. “Piero – chiede il direttore di Chi a Chiambretti – avevamo stretto un patto insieme, ricordi? Quello di non dichiarare la mia omosessualità. Una sera, durante il Chiambretti C’è, Gaia Bermani Amaral, in seguito a un mio intervento disse: Fate stare zitta quella checca impazzita! Mia madre non lo sapeva. Piansi tutta la notte“.

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E sulla esigenza di avere un figlio, che sente oggi molto di più che in passato, Alfonso Signorini dice: “Mi manca un figlio, mia madre, una famiglia che faccia casino in questa casa. E credo che siano grandi mancanze. Ho pensato di fare un figlio ma è una questione complicata perché sono cattolico nell’animo per fede e convinzione“. Insomma niente da fare per il giornalista direttore di Chi che mai riuscirebbe a crearsi una famiglia per la sua profonda fede: “Dato che sono contrario al matrimonio e non quello omosessuale ma tout court, non voglio prendermi per viltà un impegno. E poi cosa dovrei fare? Affittare un utero? Decisamente non me la sento“…

Photo Credits | Getty Images

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