Si parla con grande insistenza di Michele Misseri morto, in relazione ad alcuni titoli che stanno diventando virali tra gli utenti italiani e che, a conti fatti, riaccendono le luci dei riflettori sul caso di Avetrana. Dunque, dopo le bufale di Natale che hanno coinvolto Rosario Muniz, celebre personaggio web finito al centro di strane indiscrezioni come abbiamo avuto modo di riportare anche sul nostro magazine, in questo frangente bisogna far presente a tutti che l’uomo inizialmente reo confesso dell’omicidio di Sarah sia vivo e vegeto.

Chiarimenti sulle voci che ci parlano di Michele Misseri morto ad anni di distanza dal delitto di Avetrana
Sostanzialmente, il fraintendimento su Michele Misseri morto nasce dal fatto che in realtà sia passato a miglior vita un altro protagonista indiretto del delitto di Avetrana. Sto parlando dell’ex procuratore capo della Repubblica di Taranto Franco Sebastio, che è morto all’età di 80 anni e che, nel corso della sua carriera, si è dedicato a lungo anche all’omicidio della povera Sarah. Misseri inizialmente ha cercato di prendere tutte le colpe, in modo da evitare il carcere alla moglie e a sua figlia Sabrina, che invece hanno portato a termine materialmente il crimine.
Storia orribile e mai dimenticata dall’opinione pubblica, al punto che le indiscrezioni su Michele Misseri morto hanno fatto molto rumore in questi giorni in Italia. Poi sono arrivati tutti i chiarimenti del caso, dovuto al clickbait come sempre portato avanti dai soliti siti. L’uomo, pur essendo anziano e con un’esistenza fortemente condizionata dai gravi fatti di cronaca noti a tutti, è vivo e vegeto. Staremo a vedere se un giorno verrà posto un freno a questo modo di fare giornalismo, con foto e titoli che ingannano.
Inizialmente, Michele Misseri ha confessato di aver ucciso Sarah, dichiarando di averla strangolata nel garage di casa dopo un tentativo di approccio sessuale, e di averne poi occultato il cadavere in un pozzo. La sua confessione ha portato al ritrovamento del corpo della ragazza. Tuttavia, nel corso delle indagini e del processo, Misseri ha più volte cambiato versione, chiamando in causa anche la figlia Sabrina e la moglie Cosima Serrano. Queste continue ritrattazioni e nuove dichiarazioni hanno reso complesso il quadro investigativo e giudiziario.
Alla fine del processo, Michele Misseri è stato condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per concorso in soppressione di cadavere. Per l’omicidio di Sarah Scazzi, invece, sono state condannate all’ergastolo, con sentenza definitiva, la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri. Michele Misseri è stato scarcerato l’11 febbraio 2024, dopo aver scontato la sua pena, beneficiando anche di una riduzione per buona condotta e per le condizioni detentive. Anche dopo la scarcerazione, ha continuato a sostenere la sua responsabilità nell’omicidio e l’innocenza della moglie e della figlia.