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Gianluca Vacchi, mi manca un figlio

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A cinquant’anni Gianluca Vacchi ha tutto: donne, fama, soldi. Eppure l’imprenditore dice di sentire la mancanza di un figlio che non è mai arrivato.

Ecco uno stralcio della sua intervista a Il Corriere della Sera:

A 16 anni studiavo di nascosto i documenti dell’azienda fondata dal nonno: papà me ne teneva fuori, diceva che prima dovevo laurearmi. Ma io scalpitavo: anche se vivevo a Cortina per fare sci agonistico, sapevo che non ero tanto ricco. Da sciatore, battevo Alberto Tomba e sono stato campione italiano di slalom. Ho lasciato perché dopo la laurea in Economia ho intuito che la Ima, che fa macchine per confezionare tè, farmaci e cosmetici, aveva prospettive enormi. Ho acquisito le quote dei parenti meno interessati, indebitandomi per cinque volte il patrimonio di papà

E poi Gianluca Vacchi aggiunge:

La resilienza è la capacità di tornare forti dopo i traumi, e io ne ho avuti, quando fai l’imprenditore sei molto solo. La mia fidanzata, Ariadna Gutiérrez è un esempio di resilienza: l’hanno eletta Miss Universo e poi le hanno tolto la corona dicendo che era un errore. L’ho conosciuta a Miami, ero single da poco, non volevo saperne di donne, ma ora è qui con me. L’unica cosa che mi manca? Un figlio. Ho costruito l’affermazione economica, poi la qualità della vita e l’espressione artistica, ora non mi va di disperdere il mio patrimonio genetico

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