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Paola Perego alle Iene: “Non sono sessista”

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Dopo il polverone sollevato dalla trasmissione “Parliamone sabato“, per la prima volta Paola Perego, intervistata dalle Iene, parla di questo brutto episodio per la tv italiana. Durante l’ultima puntata della trasmissione Rai era infatti andata in onda una lista di 6 motivi per cui gli italiani dovrebbero fidanzarsi con una donna dell’est, seguita da un talk di dubbio gusto in cui si era distinto l’intervento volgare e pecoreccio di Fabio Testi.

Scandalo sul web e conseguente eliminazione del programma dal palinsesto di Rai 1. Ma Paola Perego non ci sta a prendersi tutte le responsabilità e si sfoga nell’intervista delle Iene:

Mi sento messa in mezzo in una cosa molto più grande di me. Sono disorientata, spaventata. Non riesco a capire bene cosa sia questa violenza contro di me. Sono spaventata. Vedo i giornali e mi sembra una cosa surreale, che non sta capitando a me. Non ho ancora metabolizzato. Non me lo merito, credo di essere una brava persona

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E prosegue:

C’è qualcosa di molto più grande. C’è gente che ha bestemmiato, hanno intervistato il figlio di Totò Riina facendogli l’altarino, abbiamo visto in televisione qualunque cosa.

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Poi un pensiero a tutte le persone che lavoravano al programma e adesso hanno perso il lavoro:

Sto male per tutte quelle persone che, fidandosi di me, mi hanno seguita in questo programma. Ora resteranno senza lavoro e avranno problemi a pagare l’affitto.

Ma quello che forse la ferisce di più è l’accusa di sessismo che le è stata rivolta dal web ma anche da personaggi della politica come Laura Boldrini. Accuse che la Perego ritiene infondate e dalle quali si difende, approfittandone anche per entrare in polemica con la dirigenza Rai, accusata di approvare prima i contenuti della trasmissione salvo poi dissociarsi al momento delle critiche:

Hanno chiuso il programma – e credo che rescinderanno anche il mio contratto – ma questo non è un problema, cioè io non sono quella persona che stanno descrivendo e chi mi conosce lo sa. Poi non posso stare qui a elencare i miei pregi o le cose che io ho fatto, ho anche otto mila miliardi di difetti, però io non sono quella persona che oggi è descritta sui giornali. Sì, può essere stata una pagina brutta, ma è incredibile perché dal niente è partita un’eco mostruosa su una cosa che non c’è, non esiste. È devastante. Non verrà mai fatta chiarezza. Gli argomenti in Rai vengono approvati prima di essere messi in onda dal capostruttura, dal direttore di rete. Mi hanno approvato questo argomento e mi hanno cassato il femminicidio perché non volevano che ne parlassimo perché non era con la linea editoriale.

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