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Gigi D’Alessio, troppe cavolate su di me

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E’ un Gigi D’Alessio particolarmente amareggiato quello che si sfoga sulle pagine del settimanale Oggi a proposito di certa stampa che avrebbe associato il suo nome alla camorra. Il cantante napoletano dice che vengono scritte troppo cattiverie sul suo conto, ovviamente infondate.

Ecco le parole di Gigi D’Alessio che suonano come uno sfogo particolarmente risentito:

Ormai ci sono abituato alle cavolate che scrivono su di me. Però querelo e difendo il mio onore. Sono una persona seria e ho la fedina penale pulita […] Io ho cantato per tutti. Ho sempre lavorato per chiunque mi ingaggiasse. L’ho fatto anche per il Papa. Se è per questo, e per lo stesso principio, dovrei essere in odore di santità. La verità è che la musica è il mio lavoro e il mio pane e che io condivido i miei successi con tutti i miei collaboratori. Sai a quante persone offro lavoro io? Sai quante famiglie vivono grazie al fatto che i loro padri, le loro madri, i loro figli lavorano con me? Purtroppo c’è molta invidia nei miei confronti e il mio successo dà fastidio. Montano scandali sul niente, usano il mio nome senza motivo o strumentalmente, come sulla faccenda dei poliziotti che solitamente mi scortavano nei concerti a Napoli.

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Insomma anche se ferito nell’orgoglio e nella sua dignità, Gigi D’Alessio non intende transigere su quelle che ritiene delle vere e proprie diffamazioni e per questo tira avanti per la sua strada: siete d’accordo?

Photo Credits | Getty Images

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