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Amore, intrighi e colpi di scena: ecco La Fuggitiva, il romanzo d’esordio di Carlo Lefebvre

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L’amore non è un’equazione matematica sempre perfetta: tante donne, anche del mondo dello spettacolo, lo sanno alla perfezione. È difficile trovare la persona giusta che possa restare per tutta la vita. È molto più facile prendere delle decisioni sbagliate, scegliere delle compagnie non all’altezza o che possono trascinare in vortici senza fine.

Quante protagoniste del gossip nostrano e internazionale si sono accompagnate a uomini che, con il passare del tempo, si sono rivelati inconsistenti oppure addirittura un vero e proprio pericolo per le loro stesse sorti? In amore, è proprio vero, le scelte sbagliate spesso e volentieri si pagano. E anche fuggendo, tante volte non si risolve nulla. È quello che capita a Sahar, protagonista del romanzo d’esordio di Carlo Lefebvre, “La fuggitiva”, che si può trovare anche su Amazon.

Il libro, lanciato a giugno da Giunti Editore, narra le vicende di una bellissima ragazza di origini tunisine, Sahar che ha trovato a Marsiglia una nuova e serena dimensione di vita e che all’improvviso si trova accusata della morte di uno spacciatore.

Il libro parte dagli uffici di un’azienda olandese che lavora nel campo del criptaggio di dati sensibili, dove in piena notte viene ucciso un esperto di crittologia. Passano nove mesi e a Chatillon-sur-Marne, nello Champagne, il contabile di un priorato muore precipitando dal campanile di una chiesa. L’ispettore Legrand non crede al suicidio, le indagini lo portano nella città natale del contabile, Marsiglia. Non fa in tempo a scoprire il colpevole, un colpo di pistola l’uccide in un albergo di terza categoria.

Ma Legrand era amico di vecchia data del commissario Francois Gerard dell’intelligence francese che si getta a capofitto alla ricerca del killer dell’ispettore.

Un vero e proprio intrigo internazionale, secondo il quotidiano Il Tirreno, in cui Sahar e Gerard ciascuno per proprio conto cercheranno di scoprire la mente che muove le fila. Un thriller che si legge tutto d’un fiato, scritto e costruito in modo eccellente secondo le recensioni del blog di TgCom24 e di La Stampa, in cui non mancano colpi di scena in un vortice di indizi che vengono svelati pagina dopo pagina e in cui il vero volto del colpevole arriverà solo nelle ultime battute del libro.

Non è solo il finale mozzafiato che avvince, alcune delle pagine più belle sono, come scrive La Repubblica, “quelle in cui Gerard si muove tra i vicoli di Marsiglia, dove si sente l’odore forte della Francia di mare, tra il Vieux Port e quelle strade strette e colorate, piene di aromi di spezie che escono dalle pagine e ci riportano alle atmosfere del noir mediterraneo. E che tanto piaceranno agli amanti di Jean-Claude Izzo.”.

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