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Gerry Scotti non sopporta quelli che si lamentano sempre

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Gerry Scotti festeggia alla grande il traguardo dei sessant’anni che corrisponde anche ai suoi trent’anni di carriera. Il popolare conduttore di Canale 5 ha deciso di premiarsi con un viaggio insieme alla compagna in giro per il mondo. E in una intervista all’Ansa, racconta un po’ della sua vita e di quella insofferenza verso coloro che si lamentano sempre.

Ecco cosa dice Gerry Scotti:

GERRY SCOTTI, UN RIMPIANTO: AVREI VOLUTO GODERMI DI PIÙ I MIEI GENITORI

Vorrei sfatare questa leggenda secondo cui intendevo andare in pensione. Ci avevo scherzato su anche con Fabio Fazio quando sono stato suo ospite e mi sembrava di averla chiarita. Credo che fino a quando il pubblico ti apprezza uno ha il dovere di rispondere alle aspettative. Non sopporto quelli che si lamentano sempre. Questo non significa che voglio stare con le stampelle a 80 anni in tv, sarei innanzitutto patetico, poi spero allora davvero di stare sul lago a pescare. Ma ci tengo a dire che alla mia età mi stupisco con la stessa innocenza di un bambino dell’affetto del pubblico e ancora oggi, confesso, mi commuovo, il regalo più bello sarebbe riuscire a ringraziare ognuno singolarmente. Non sogno nulla di più dalla vita di quello che ho raggiunto nella mia carriera, traguardi che mai avrei sognato, anche se me li sono guadagnati lavorando con passione ogni giorno. Mi alzo molto presto, sono meticoloso. La gente ti rispetta quando pretendi il massimo da te stesso e non pensi mai di essere al di sopra degli altri. Nei programmi dove lavoro sono impiegati macchinisti, operatori, che ho conosciuto quando muovevo in primi passi in tv: sono le persone che ascolto di più, nonostante questo sono un perfezionista

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