Home » cantante » Fedez sotto accusa per alcune frasi omofobe in vecchie canzoni

Fedez sotto accusa per alcune frasi omofobe in vecchie canzoni

Spread the love

Non è mai semplice per un personaggio pubblico esporre realmente il proprio pensiero, Fedez lo ha fatto nel giorno del 1° maggio su un palco importante, quello del consueto Concertone, evidenziando tutta l’ipocrisia che gira non solo in politica, ma anche in un’azienda così importante come quella della Rai.

Il cantante di Rozzano ha esposto un pensiero importante sul Ddl Zan, mostrando tutta la sua voglia di far approvare una legge necessaria in Italia per tutelare i diritti delle persone discriminate, soprattutto quando si parla di omosessuali.

La battaglia di Fedez per la verità

Un Fedez che ha sempre difeso i più deboli, sulle sue stories di Instagram si è sempre mostrato volenteroso nell’aiutare gli altri, ma non solo con le parole, soprattutto con i fatti. Sono stati giorni complicati per il rapper perché ha fatto nomi e cognomi su quel palco, schierandosi apertamente contro la Lega e facendo emergere un atto di censura che la Rai era pronta a far intervenire.

Alla fine è riuscito a fatica ad evidenziare la sua libertà di pensiero, nonostante le difficoltà riscontrate ed ha anche pubblicato il video integrale in cui i vertici Rai si erano opposti al suo discorso, considerato inopportuno. Dopo tutto questo caos i vari sovranisti hanno iniziato a scavare nel passato di Fedez per scovare qualche sua frase detta contro gli omosessuali presente in alcune canzoni vecchie.

Mal interpretate le frasi di alcune canzoni del passato di Fedez

Come però evidenziato anche dai colleghi di Bufale.net, è importante fare l’analisi del testo di alcune canzoni di Fedez in cui si parla proprio degli omosessuali. Un esempio è data dalla frase “Ho un odio represso verso tutte le persone gay” frase che è stata presa dalla canzone “Faccio brutto” e lasciata circolare sui social per evidenziare l’ipocrisia di Fedez.

In realtà bisogna ascoltare l’intero brano per capire come questa frase debba essere contestualizzata, è una canzone in cui Fedez fa una sorta di parodia sul rapper, prendendo in giro tutti i luoghi comuni che spesso vengono associati proprio a questa categoria di cantanti.

Stessa cosa anche per “Canzone da gay”, testo scritto quando Fedez aveva appena diciassette anni ed anche in questo caso prevale in modo assoluto l’ironia. I sovranisti hanno cercato di scovare qualcosa di losco nel passato di Fedez, ma in realtà non c’è nulla di contraddittorio in quello che scriveva. C’è poi da dire anche, come sottolineato dallo stesso rapper in una recente storia su Instagram, come con il tempo si possa cambiare opinione e pensiero. Ora la sua battaglia è chiara a tutti, deve prevalere la verità e soprattutto la tutela per le categorie più discriminate.

Lascia un commento