Cristina Buccino è tutta rifatta? Non è certo la prima volta che le malelingue insinuano che la procace bellezza della calabrese, concorrente de L’Isola dei Famosi non sia esattamente tutto merito di madre natura.
Lei però non ci sta e controbatte alle critiche e ai suoi detrattori e li liquida con poche, efficaci parole.
Ho rifatto solo il seno, le labbra no. C’è chi pensa che abbia rifatto anche il naso e invece è naturale. La gente lo deve accettare, sono solo invidiosi.
Ha spiegato la ex professoressa de L’eredità ammettendo solo qualche ritocchino, ma smentendo categoricamente che la sua bellezza sia tutta artefatta.
È inutile negarlo: la bellezza è il mio biglietto da visita, però una deve dimostrare di avere anche cervello. Purtroppo però, troppo spesso nelle relazioni la bellezza crea invidie e gelosie.
Ha detto la Buccino dalle pagine di Visto. La bellezza d’altra parte sembra essere una questione di famiglia considerando che anche le sorelle della showgirl, Donatella e Maria Teresa, sono bellissime tanto che le tre vengono simpaticamente ribattezzate le Kardashian campane.
Sì, è vero, sono entrambe belle, ma a loro lo spettacolo non interessa. Una sta per diventare biologa, l’altra è arredatrice d’interni.
Ha spiegato la Buccino che conferma di essere ancora single (nonostante le voci che circolavano insistentemente questa estate) e di essere presissima dal lavoro.
Sono single e sto bene così. In effetti sto pensando così tanto al mio lavoro che non ho nemmeno il tempo per innamorarmi. Sono sempre in giro, non sono mai a casa. Però se dovesse capitare una cosa così bella sarei felice.
Anche se è single la Buccino, ex di Claudio D’Alessio, cerca determinati requisiti in un uomo.
Deve essere leale e non egocentrico, ma soprattutto non deve appartenere al mondo dello spettacolo. Deve fare assolutamente dell’altro nella vita.
Intanto la procace Buccino si dedica al lavoro e vive un momento professionale felice che le consente anche di poter selezione le proposte che le arrivano scartando i programmi di calcio, ma valutando il debutto al cinema.
