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Pamela Prati, la mia infanzia in istituto

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Pamela Prati aveva già fatto riferimento alla sua infanzia difficile e torna a parlarne in una intervista rilasciata al settimanale Gente. Si riparte dalla sua recente esperienza al Grande Fratello Vip, reality dal quale è stata eliminata:

Gli ultimi giorni nella casa non sono stati semplici. I tanti momenti di solitudine mi hanno portata a ripensare alla mia vita, soprattutto all’infanzia che non è certo stata facile. Più passavano i giorni, più mi sentivo strana. Qualcosa ha iniziato a non funzionare più

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Poi parla della sua infanzia difficile, a partire dalla nascita:

Sono nata con il forcipe, e già questo è un trauma per un bimbo. Ho iniziato a soffrire di claustrofobia da piccola, ma andava e veniva. Quando è mancata mamma, il blocco è diventato totale: non riuscivo a salire su un aereo, neppure su un treno. Ancora oggi è così, e questa è la ragione per la quale dovetti rinunciare all’Isola dei Famosi pochi giorni prima della partenza. Entrare nella casa del Grande Fratello, vivere dentro uno spazio chiuso, per me era una sfida. Anche se sono durata poco, posso dire di averla vinta

Pamela Prati aggiunge:

Adesso mi vengono i brividi, ma allora, così piccolina, non capivo che cosa stesse accadendo. Mamma, vedova di guerra, abbandonata da mio padre, operaia a tempo pieno alla Galbani, non riusciva a crescerci da sola. L’unica soluzione era affidarci a un istituto. Lei piangeva disperata quando ci siamo separati, io seguivo le mie sorelle senza immaginare cosa sarebbe accaduto da quel momento in poi (…) Mai una carezza, un gesto non dico amorevole, ma di compassione. Certo, c’erano le mie sorelle più grandi, ma poco potevano contro le regole di quel collegio che per una bimbetta piccina erano crudeli

Photo Credits | Getty Images

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