Diventata popolarissima con il ruolo di Rosy Abate in Squadra Antimafia, Giulia Michelini è appena tornata sul grande schermo con Torno indietro e cambio vita, commedia surreale di Vanzina in cui recita accanto a Raoul Bova.
E proprio in occasione dell’uscita del film che racconta la storia di una seconda chance nella vita, l’attrice romana è convinta che se anche ne avesse la possibilità , rifarebbe le stesse scelte nella vita compresa quella di diventare madre all’età di 19 anni.
Il figlio Cosimo è nato undici anni dalla storia con un velista otto anni più grande di lei e l’attrice ha raccontato a Vanity Fair come ha reagito alla scoperta di essere incinta.
Quando ho scoperto di essere incinta, onestamente non pensavo di tenerlo. Tutti, i miei genitori in testa, mi dicevano che mi sarei rovinata la vita. Ho preso l’appuntamento per interrompere la gravidanza, ma una volta lì, in quella stanza, ho cambiato idea. È una decisione che prendi in una frazione di secondo. All’appuntamento sono andata da sola. È stata chiamata una ragazza, poi un’altra, non so neanche io che cosa mi ha portato ad alzarmi; so solo che a un certo punto sono andata via.
Ha raccontato l’attrice spiegando di aver avuto in quel periodo anche degli attriti con i genitori (entrambi magistrati). La storia con il padre del bambino poi era molto incerta.
Il padre, che era molto diverso da me, per età , ma anche per condizioni sociali, mi aveva portato a una grossa deviazione: con lui ho conosciuto la borgata romana, ambienti non proprio puliti. Non credevo molto nel rapporto lui; anzi, a dirla tutta, sapevo che sarebbe finita e che sarei rimasta sola con mio figlio.
A distanza di anni però l’attrice non si pente di nulla e ha pienamente recuperato il rapporto con i suoi genitori che dopo lo choc iniziale l’hanno sempre aiutata in ogni momento.
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Mio figlio è la luce dei loro occhi, non so come farebbero se non ci fosse e non so come farei io senza di loro, perché mi hanno aiutata tantissimo. Quando lavoro, Cosimo sta con i miei genitori.
Insomma tutto è bene quel che finisce bene.
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