Prima riservatissima sulla sua vita privata, adesso Ilaria D’Amico non si tira più indietro quando c’è da raccontare i dettagli della storia consolidata con il compagno Gianluigi Buffon.
Fra rapporti consolidati con i rispettivi ex, la scelta del nome del figlioletto Leopoldo Mattia e i particolari degli inizi della storia storia d’amore, la D’Amico non risparmia davvero nulla soddisfacendo la curiosità dei lettori.
Eravamo entrambi nel pieno di un marasma. Quando le unioni vanno in crisi, è un dolore, vorresti riavvolgere il nastro, ci provi, non capisci. Ti dai delle colpe. Se rimani in famiglia, stai male. Se vai via, stai male. Hai paura di far soffrire, hai paura di soffrire tu. Io e Gigi ci siamo incontrati mentre attraversavamo la stessa fase e ci siamo compresi facilmente. Sulla carta, era sbagliato tutto. Però, dal punto di vista dell’incontro di due persone che si erano molto capite, tutto era invece molto bello.
Ha spiegato la D’Amico intervistata dal Corriere della Sera smentendo però che i fiori d’arancio siano dietro l’angolo: insomma per il momento niente nozze a luglio o a settembre. Poi si vedrà . Nonostante il gossip lasci intendere che i rapporti con i rispettivi ex, Alena Seredova (in particolare) e Rocco Attisani, non siano proprio felicissimi, la giornalista Sky si è affrettata a smentire ogni tipo di attrito con la ex moglie di Buffon rilasciando dichiarazioni più che diplomatiche. E non manca un bilancio sulla loro relazione e sulle loro priorità : i figli.
► ILARIA D’AMICO, CON BUFFON UN COLPO DI FULMINE
Quando t’innamori da adulto l’idea di famiglia arriva molto presto. Io e Gigi, venendo da smarrimenti forti, dolorosi, avevamo il desiderio di costruire una dimensione solida. Abbiamo aspettato quasi un anno e mezzo prima che la maternità si trasformasse in un progetto solo perché dovevamo rodare le varie componenti: c’era bisogno che i bambini, i due suoi e il mio, s’integrassero con il nuovo nucleo e fra loro. Io e Gigi abbiamo proceduto a braccio con un’unica regola: quando ci sono i figli, la nostra attenzione è per loro.
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