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Urbano Cairo difende Floris: DiMartedì non è un flop

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DiMartedì non è un flop e gli ascolti sono tutto sommato soddisfacenti: parola di Urbano Cairo, proprietario di La 7, che questa estate è riuscito a strappare alla Rai Giovanni Floris piazzandolo al comando del talk show che in teoria avrebbe dovuto trascinare gli spettatori di Ballarò sulla nuova rete.

Così non è stato perché il nuovo programma di Giovanni Floris non fa grandi ascolti; non che vada meglio a Ballarò su Rai 3 ma, ad ogni modo, è evidente che i risultati ottenuti da DiMartedì non siano così entusiasmanti. Non però secondo Urbano Cairo, sempre più convinto che Giovanni Floris stia facendo bene. Il proprietario di La 7 assicura di essere felice di quanto ottenuto finora con DiMartedì e giustifica il calo di ascolti generale con un’annata, il 2014, che non è stata così ricca di avvenimenti come quella precendete. L’intervista a Urbano Cairo arriva ai colleghi di TvBlog:

Il calo generale è dovuto principalmente al confronto con un anno eccezionale, il 2013, in cui abbiamo avuto eventi come le elezioni politiche, la lunga crisi di governo, la rielezione di Napolitano, la condanna di Berlusconi, la sua decadenza dal Senato e le primarie del Pd. Oggi La7 viaggia sostanzialmente in linea con gli ascolti del 2012 anno molto meno vivace

Gli ascolti di La 7 comunque soddisfano Urbano Cairo che smentisce le voci che recentemente lo avrebbero voluto in procinto di mollare tutto:

Come ribadito fino alla noia più e più volte, NON ho alcuna intenzione di uscire dal business televisivo, anzi a partire dal prossimo anno inizieremo a pensare al lancio di nuovi canali non appena le frequenze, acquistate a giugno con 31,6 milioni di investimento, saranno disponibili

Photo Credits | Getty Images

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