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Valeria Marini, ho la sindrome di Cappuccetto Rosso

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Valeria Marini ha ufficialmente ottenuto l’annullamento da parte della Sacra Rota del matrimonio con l’imprenditore Giovanni Cottone (che era già sposato) e ha ritrovato la serenità e il sorriso.

Intervistata in esclusiva da Vanity Fair ha già raccontato la sua versione dei fatti e la sua verità.

È stato un fraintendimento, come tanti in quei giorni. Volevo dire che, siccome stavo sempre da sola, quello non era un matrimonio.

Ha spiegato riferendosi alla sua dichiarazione circa il matrimonio non consumato con Cottone. Nell’arco di due anni a questa parte in effetti la Marini è stata costantemente al centro del gossip, prima per le nozze, poi per la crisi matrimoniale, infine per il divorzio. Lei però è la prima ad essere consapevole di cacciarsi sempre nei guai.

Il mio avvocato dice che ho la sindrome di Cappuccetto Rosso: vado a ficcarmi nelle fauci del lupo.

Ha detto a Vanity Fair che la dedica anche un lungo servizio fotografico. Insomma la Marini si è presa una bella rivincita anche come donna e come showgirl e adesso torna a sorridere cercando di dimenticare uno spiacevole ricordo, anzi un vero e proprio incubo.

VALERIA MARINI E GIOVANNI COTTONE, LA SACRA ROTA ANNULLA IL MATRIMONIO

Sono stata ingannata in tutto, anche davanti a Dio! Sono stata ferita nel profondo dei miei valori di donna credente cattolica. La fede, nella mia vita, è sempre stata un punto fondamentale. Ora, finalmente, ho avuto giustizia e sono serena; sono pronta a ricominciare. Dopo tante ingiustizie e falsità, ho ritrovato la serenità e la gioia di vivere con il sorriso.

Aveva dichiarato recentemente cercando di lasciarsi il più presto possibile il passato alle spalle.

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